La sindrome del colon irritabile, conosciuta anche come IBS (Irritable Bowel Syndrome), è un disturbo funzionale dell’intestino molto comune. Chi ne soffre lo sa bene: gonfiore addominale, crampi, alterazioni dell’alvo (stipsi, diarrea o entrambe), e una sensazione di disagio persistente sono sintomi che possono influire notevolmente sulla qualità della vita e sulle nostre giornate.
Anche se non si tratta di una patologia grave, la sindrome del colon irritabile può essere molto fastidiosa e difficile da gestire. Le cause non sono ancora completamente chiare, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori: dalla motilità intestinale alterata allo stress, da una maggiore sensibilità viscerale alla composizione del microbiota intestinale.
Negli ultimi anni, un approccio che ha dato risultati molto promettenti per alleviare i sintomi è la dieta low FODMAP.
Cosa sono i FODMAP?
FODMAP è un acronimo che indica un gruppo di carboidrati fermentabili: Fermentabili Oligo-, Di-, Mono-saccaridi And Polyols.
In parole semplici, si tratta di zuccheri e fibre che, in alcune persone, non vengono ben assorbiti a livello intestinale. Una volta nell’intestino questi fermentano, producendo gas e richiamando acqua, con conseguente gonfiore, crampi, diarrea o stipsi.
Tra gli alimenti ricchi di FODMAP ci sono:
- Frutta: mele, pere, anguria, ciliegie, mango
- Verdura: cipolla, aglio, cavolfiore, broccoli
- Legumi: fagioli, lenticchie, ceci
- Latticini: latte vaccino, yogurt, formaggi freschi
- Dolcificanti: sorbitolo, mannitolo, xilitolo (spesso presenti in gomme e caramelle)
In cosa consiste la dieta low FODMAP?
Questa dieta, che ha delle solide basi scientifiche, è stata sviluppata da un gruppo della Monash University in Australia e si articola in tre fasi:
- Eliminazione (4-6 settimane): si evitano tutti gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP.
- Reintroduzione (5 settimane): si reintroducono gradualmente i vari gruppi di FODMAP per capire quali effettivamente causano sintomi, oltre ad individuare anche la dose di ciascuno di essi che può far male.
- Mantenimento personalizzato o dieta FODMAP riadattata: si costruisce una dieta su misura, riducendo solo i FODMAP “problematici”, senza escludere inutilmente altri alimenti.
È una dieta da seguire da soli?
No. È fondamentale che la dieta low FODMAP venga seguita sotto la guida di un professionista qualificato, come un nutrizionista esperto in questo approccio. Escludere interi gruppi alimentari senza un piano preciso può portare a carenze nutrizionali o a una dieta troppo restrittiva nel lungo periodo.
Funziona per tutti?
La dieta low FODMAP non è una cura, ma è un approccio che aiuta a gestire i sintomi in una buona percentuale di pazienti con sindrome del colon irritabile. Non tutti rispondono allo stesso modo, ma molte persone riportano un miglioramento significativo già nelle prime settimane.
Quindi se soffri di colon irritabile, sapere che c’è una strategia nutrizionale concreta e ben studiata per gestire i sintomi può essere un grande sollievo. La dieta low FODMAP, se seguita correttamente, può diventare uno strumento efficace per migliorare la tua qualità di vita, restituendoti il controllo su un disturbo che spesso sembra imprevedibile.
Ecco una super ricetta facile e veloce a basso contenuto di FODMAP
Pasta fredda senza frumento con zucchine, carote e pomodorini
Ingredienti (per 4 persone)
- 320 g di pasta senza frumento ( o glutine tipo fusilli, penne o farfalle)
- 2 zucchine
- 2 carote
- 200 g di pomodorini ciliegino o datterini
- Olio extravergine di oliva (EVO) q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Basilico fresco (facoltativo)
- Succo di limone o aceto di mele (opzionale, per un tocco di freschezza)
Preparazione
Cuoci la pasta:
- Porta a ebollizione una pentola di acqua salata.
- Cuoci la pasta, attenzione a non scuocerla.
- Scolala al dente, raffreddala subito sotto acqua fredda e condiscila con un filo d’olio per non farla attaccare.
Prepara le verdure:
- Zucchine: lavale e tagliale a julienne o a rondelle sottili. Puoi lasciarle crude (se tenerissime) oppure saltarle 2-3 minuti in padella con un filo di acqua.
- Carote: pelale e tagliale a julienne o a fettine sottili. Anche qui puoi lasciarle crude per un tocco croccante, oppure sbollentarle un minuto.
- Pomodorini: lavali e tagliali a metà.
Assembla l’insalata di pasta:
- In una ciotola capiente unisci la pasta fredda con le zucchine, le carote e i pomodorini.
- Condisci con olio EVO, sale, pepe e – se gradisci – un cucchiaio di succo di limone o aceto di mele.
- Aggiungi qualche foglia di basilico fresco spezzettata a mano.
Riposo in frigo:
- Lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, per far insaporire bene il tutto.
Consigli Extra:
- Puoi aggiungere cubetti di mozzarella senza lattosio o tonno per renderla un piatto unico.







