La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue in risposta all’assunzione di glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale. Chi soffre di celiachia deve seguire una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita. Quando la celiachia si associa a una fase delicata come la gravidanza, entrano in gioco il benessere della madre e del bambino.
Celiachia e fertilità
Diversi studi hanno dimostrato che, se non diagnosticata o non trattata, la celiachia può avere impatti negativi sulla fertilità, sia femminile che maschile. Nelle donne, può causare:
- Irregolarità mestruali
- Abortività ripetuta
- Menarca ritardato o menopausa precoce
- Difficoltà a concepire
Gravidanza in donne celiache: quali sono i rischi?
Se la celiachia è non diagnosticata o mal controllata durante la gravidanza, si possono presentare rischi aumentati, tra cui:
- Aborto spontaneo
- Nascita pretermine
- Neonati sottopeso
- Distacco di placenta
- Ipertensione gestazionale
Il fattore chiave è l’infiammazione intestinale cronica e il malassorbimento di nutrienti indispensabili allo sviluppo fetale. Tuttavia, con una diagnosi precoce e una corretta alimentazione senza glutine, questi rischi si riducono significativamente.
Le esigenze nutrizionali in gravidanza
Durante la gravidanza, le esigenze nutrizionali aumentano per supportare la crescita del feto e mantenere il benessere della madre. Per le donne celiache, seguire una dieta bilanciata può risultare più complesso, ma non impossibile. I principali nutrienti a cui prestare attenzione sono:
- Acido folico
Fondamentale nelle prime settimane di gestazione per prevenire difetti del tubo neurale, come la spina bifida. Le donne celiache, soprattutto se con diagnosi recente, possono avere livelli bassi di folati. È consigliabile iniziare la supplementazione già prima del concepimento, come indicato dal medico. - Ferro
Il ferro è spesso carente nelle donne celiache per via del malassorbimento e delle perdite mestruali abbondanti che possono precedere la diagnosi. In gravidanza, il fabbisogno aumenta notevolmente: una carenza può causare anemia sideropenica, ipoferritinemia, stanchezza e aumentato rischio di parto prematuro. - Calcio e vitamina D
Importanti per la salute delle ossa sia della madre che del bambino. La mucosa intestinale danneggiata nella celiachia può compromettere l’assorbimento di questi nutrienti, aumentando il rischio di osteopenia o osteoporosi. È essenziale monitorarne i livelli durante la gravidanza. - Zinco, magnesio, vitamina B12
Spesso carenti nei pazienti celiaci, sono coinvolti in molteplici processi biologici, tra cui la sintesi del DNA e la crescita fetale. Una dieta priva di glutine deve essere ben strutturata per garantire un adeguato apporto di questi micronutrienti.
La dieta senza glutine in gravidanza
Seguite alcune raccomandazioni fondamentali:
- Attenzione ai prodotti industriali: non tutti gli alimenti “senza glutine” sono sani. Alcuni sono ricchi di zuccheri, grassi saturi e poveri di fibre.
- Preferire alimenti naturalmente privi di glutine, come:
- Riso, mais, miglio, quinoa, grano saraceno, amaranto
- Legumi
- Verdure e frutta
- Carne, pesce, uova
- Latte e derivati (se tollerati)
- Evitare contaminazioni crociate: usare utensili separati, leggere sempre le etichette e, se si mangia fuori, assicurarsi che sia un ristorante certificato.
- Assumere integratori se necessario, ma sempre sotto controllo medico.
Il ruolo del nutrizionista
Una nutrizione personalizzata è essenziale per affrontare la gravidanza in presenza di celiachia. Il nutrizionista può:
- Valutare le carenze nutrizionali
- Elaborare un piano alimentare equilibrato, vario e completo per i diversi trimestri gestazionali, oltre che durante l’allattamento
- Indicare i migliori integratori, se richiesti
- Monitorare peso e benessere generale
In collaborazione con ginecologo e gastroenterologo, il nutrizionista gioca un ruolo chiave nella prevenzione delle complicanze e nel supporto della salute materno-fetale.
La celiachia, se ben gestita, non è un ostacolo a una gravidanza sana. Il segreto è la diagnosi precoce, l’aderenza rigorosa alla dieta senza glutine e una particolare attenzione all’equilibrio nutrizionale. Le donne celiache possono portare avanti una gravidanza in modo sereno, purché seguite da un’équipe sanitaria competente e informata.
Mangiare bene in gravidanza, per chi ha la celiachia è un atto di cura verso sé stesse e verso il futuro bambino.
Risotto con zucchine, piselli e pollo
Ingredienti (per 2 persone)
- 160 g di riso Carnaroli o Arborio
- 150 g di petto di pollo a cubetti
- 1 zucchina media
- 100 g di piselli freschi o surgelati
- 1/2 cipolla piccola
- 600 ml di brodo vegetale senza glutine
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 30 g di parmigiano grattugiato (opzionale)
- Sale q.b.
- Pepe q.b. (facoltativo)
- Prezzemolo fresco per guarnire
Preparazione
- In una casseruola scalda l’olio e fai soffriggere la cipolla tritata finemente fino a doratura.
- Aggiungi il pollo a cubetti e fallo rosolare fino a che è ben cotto.
- Lava e taglia a dadini la zucchina, aggiungila in pentola insieme ai piselli, cuoci per 5 minuti, mescolando.
- Aggiungi il riso, tostalo per un paio di minuti mescolando bene.
- Versa un mestolo di brodo caldo e continua a mescolare, aggiungendo altro brodo man mano che il riso lo assorbe.
- Cuoci il risotto per circa 15-18 minuti, fino a quando il riso sarà morbido ma ancora al dente.
- Spegni il fuoco, aggiungi il parmigiano se vuoi, regola di sale e pepe, mescola bene.
- Servi caldo, guarnito con prezzemolo fresco tritato.
Consiglio
Se preferisci una versione più cremosa, puoi aggiungere un cucchiaio di ricotta fresca alla fine della cottura.







